martedì 17 aprile 2012

p h a n t o m . o f . t h e . p a r a d i s e


ebbene, pochi minuti fa, nel cazzeggio pomeridiano, scoprii dal Morto del Mese, una pessima notizia...quella della morte dell attore william finley, celebre, almeno per me, per aver interpretato Winslow Leach, nel horror di brian de palma phantom of the paradise.

colgo la triste occasione per parlarvi di questo film...che come tutti ha una storia...
siamo nel lontano 2002, quando io, teenager sfigata, stavo attraversando il mio periodo horror, approfittando dell'uscita in edicola di quelle serie trashissime di film del genere "notte di paura" che ogni settimana proponevano un classico in cassetta con tanto di libricino illustrativo...e fu così che mi imbattei in questo film. la prima volta che lo vidi mi fece schifo...ci vollero svariate visioni per portarmi finalmente ad amare questo capolavoro del cinema horror.
phantom of the paradise, (in italia brutalmente tradotto il fantasma del palcoscenico), è la rivisitazione in chiave "glam rock "di (principalmente) due opere letterarie, ovvero il fantasma dell'opera e faust.
Winslow Leach è un talentuoso compositore, tanto bravo quanto ingenuo, verrà imbrogliato dal malvagio produttore musicale Swan, che prima lo deruba della sua opera pop "Faust", e poi lo manda addirittura in prigione a sing sing...
mentre leach sconta la sua pena, il terribile Swan sta preparando un grande evento per l'apertura del suo nuovo locale: il Paradiso. quando leach, scopre che swan vuole usare la sua opera per inaugurare il paradiso, colto da un raptus, evade da sing sing, diretto alla casa discografica di swan per distruggerla, ma sarà vittima di un terribile incidente che lo sfigurerà rendendolo un mostro.
Leach deformato, emarginato, imbrogliato e ferito, rinascerà come fantasma vendicatore "infestando" il Paradiso e rivendicando giustizia.
Nella pellicola, sono affrontati diversi temi classici, come quello del mostro che si innamora della bella,  della vendetta, dell'attaccamento alla giovinezza ecc. che nonostante siano molteplici e vari, sono amalgamati in modo uniforme e armonioso. I personaggi sono originali e ben costruiti, surreali a volte tristi, a volte terribili, a volte buffi, a volte poetici...
 La colonna sonora, curata dal compositore Paul Williams (che nel film interpreta l'antagonista Swan) è una delle cose più belle del film, ogni canzone, (almeno a mio avviso) è un piccolo capolavoro, e accompagna in modo perfetto ogni scena del film... in più in tutta la pellicola, sono presenti svariati riferimenti e citazioni, ad altre opere cinematografiche, come il gabinetto del dottor caligari, a cui si ispira la scena dello spettacolo finale degli Undeads...
insomma, vorrei cercare un modo più poetico e raffinato per illustrarvi quanto sia bello questo film, ma come sempre il modo migliore per apprezzarlo a pieno e guardarlo e giudicare con i propri occhi, quindi se ancora non lo avete visto, affrettatevi a farlo, e buona visione! 




t r a i l e r ]

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