a mio avviso è da considerare un film a tutti gli effetti, sia per la completezza della trama, che per l'accuratezza dei particolari e della fotografia...
Siamo nel giappone dell'800, christopher, un giornalista americano, si reca in una malfamata isola-bordello alla ricerca della sua amata komomo, la donna che aveva promesso di sposare tempo addietro.
ma una volta nella sventurata isola, di komomo (nel frattempo venduta come schiava in una casa di piacere) non vi è nessuna traccia.
il caso vuole, però, che christopher decida di intrattenersi, con una ragazza cupa e sfigurata al volto, che dice di essere un amica di komomo. la ragazza confessa subito all'americano che la sua amata è morta suicida..ed egli, disperato le chiede di raccontare come sono andate le cose... e così la ragazza inizia il suo triste racconto che alla fine, porterà a galla la verità sulla morte della povera komomo.
il film è ricco di immagini tremende e meravigliose allo stesso tempo, la scena clou della tortura di komomo, ad esempio, è qualcosa, di agghiacciante e cruento, ma anche poetico e raffinato...
[ t r a i l e r ]
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